Diventare protagonisti in tv: abbiamo visitato un museo unico
Come siamo finiti in una cabina del Rischiatutto, storico programma televisivo trasmesso dalla Rai dal 1970 al 1974?
Sì, al Museo della Radio e Televisione Rai di Torino è possibile vivere esperienze uniche, e totalmente gratuite.
Il percorso museale, situato nello storico palazzo del Centro di Produzione Rai di Torino in Via Verdi 16, si sviluppa in tre sezioni: le prime forme di comunicazione a distanza ovvero telegrafo, telefono, Araldo telefonico, onde hertziane, detector Marconi; la nascita e l’evoluzione della radio, dall’uccellino della radio, attraverso gli eleganti apparati anni Trenta fino alle simpatiche radio pubblicitarie di fine secolo; la storia della televisione che va dalla tv meccanica di Baird (1928) allo sviluppo della tv elettronica, prima in bianco e nero, poi a colori, fino alla transizione al digitale.
Microfoni, costumi di scena di Raffaella Carrà, Mina, Adriano Celentano, Mike Bongiorno, Loretta Goggi, arredi di storici programmi Rai come il trespolo di Portobello, le poltrone di Quelli che il calcio e l’Albero Azzurro.
E se nell’area “La storia della televisione in quattro Tv” è possibile riascoltare le canzoni di alcune edizioni del Festival di Sanremo dal 1958 ad oggi, “La tua esperienza radiotelevisiva” permette di giocare un po’ a condurre programmi del futuro o persino un telegiornale.
Il museo, a ingresso gratuito, è aperto tutti i giorni (tranne il martedì) dalle ore 9,30 alle ore 18. Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.
Museo della Radio e della Televisione
Centro di Produzione Rai, Via Giuseppe Verdi, 16 – Torino