Con un puzzle di Bologna possiamo aiutare il Sant’Orsola
Il 2020, un anno che non dimenticheremo così facilmente.
E se l’emergenza sanitaria sembra essere passata, è fondamentale ricordare medici, infermieri e operatori sanitari che hanno ancora bisogno del massimo sostegno.
Tra le tante iniziative in atto, merita grande attenzione quella di Bologna Games, progetto nato nel 2017 da un gruppo di amici che ha deciso di lanciarsi nella produzione di giochi da tavolo ambientati a Bologna e ricchi di “bolognesità”.
Conoscerete sicuramente “Bolognando”, arrivato alla sua terza edizione, e poi “Vamolà”, memo game bolognese i cui utili hanno permesso di finanziare un anno del progetto di giocoterapia di Ageop Ricerca a favore dei bambini del Sant’Orsola.
Tante idee, tanta voglia d fare. E il nuovo obiettivo di Bologna Games è produrre e vendere un puzzle di Bologna per sostenere il progetto Più Forti Insieme della Fondazione Policlinico Sant’Orsola, ente non profit nato per promuovere e sviluppare ancora di più la cura e l’assistenza garantite del policlinico.
Tutto è partito da #IODISEGNOACASA, contest aperto a chiunque avesse voglia di esprimere con un disegno il suo affetto per la città di Bologna rendendola protagonista della sua opera.
Numeri straordinari: oltre 100 disegni, più di 200 mila visualizzazioni, 9 mila voti validi e 30 mila interazioni con i nostri post.
Una battaglia a “colpi di like” vinta da Luisa La Ferrara. Il suo disegno sarà infatti il protagonista del puzzle da 1000 pezzi prodotto da Bologna Games i cui proventi verranno devoluti in beneficenza al Policlinico Sant’Orsola – Malpighi.
Tutti noi possiamo dare una mano.
In che modo?
Partecipando al progetto con una donazione libera o dai 15 euro ai 205 euro – trovate tutte le info a questo link – si riceverà come ricompensa il puzzle di Bologna Games e si avrà la certezza di supportare tutti coloro che, durante l’emergenza sanitaria, hanno impiegato il massimo delle forze per aiutare il prossimo.
C’è tempo fino al 6 settembre.