Monet e gli Impressionisti: a Bologna la mostra che non potete assolutamente perdere
Ricominciare nel migliore dei modi dopo il lockdown affinché l’arte e la bellezza coinvolgano più persone possibili.
Sono 57 i capolavori di Monet e dei maggiori esponenti dell’Impressionismo francese provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi, la “casa dei grandi Impressionisti” che compongono la mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi, a Palazzo Albergati a Bologna fino al 14 febbraio 2021.
Un’anteprima assoluta dal momento che, per la prima volta dalla sua fondazione nel 1934, il Museo parigino cede in prestito un corpus di opere uniche, molte delle quali mai esposte altrove nel mondo.
Era tutto pronto per l’inaugurazione già lo scorso 12 marzo, ma l’emergenza Coronavirus ne ha impedito la realizzazione. Scoprire ora la mostra, ha spiegato Iole Siena, Presidente del Gruppo Arthemisia, “significa gettare il cuore oltre l’ostacolo, superare paure e incertezze e prediligere l’interesse del pubblico rispetto al proprio”.
E allora è impossibile perdere questa occasione per ripercorrere l’evoluzione del movimento pittorico più amato a livello globale. Principalmente Monet, ma anche Manet, Renoir, Degas, Corot, Sisley, Caillebotte, Morisot, Boudin, Pissarro e Signac.Sei le sezioni: la prima racconta, attraverso Monet e Renoir, la nascita della collezione Musée Marmottan Monet; la seconda sezione raccoglie opere della pittrice Berthe Morisot e dipinti di Corot, Manet e Renoir; la terza sezione si concentra sulla tecnica en plein air, mentre la quarta è dedicata alla pittura di figura. Infine, la quinta sezione incentrata su Monet, e la sesta che ripercorre le ultime opere di Monet e di Signac. Tra queste, Le Rose: prima di spegnersi all’età di ottantasei anni, Monet riprese infatti il pennello per dipingere un mazzo di rose e celebrare per l’ultima volta le sue “compagne di vita”.
Una curiosità: non tutti sanno che i dipinti di grandi dimensioni di Monet, come Le Rose, non furono mai esposti dall’artista in vita, ma conservati nel suo salone-atelier e nel suo studio.Il percorso espositivo della mostra comprende dunque capolavori cardine dell’impressionismo francese come Ritratto di Madame Ducros (1858) di Degas, Ritratto di Julie Manet (1894) di Renoir e Ninfee (1916-1919 ca.) di Monet, ma anche opere inedite per il grande pubblico perché mai uscite dal Musée Marmottan Monet. È il caso di Ritratto di Berthe Morisot distesa (1873) di Édouard Manet, Il ponte dell’Europa, Stazione Saint-Lazare (1877) di Claude Monet e Fanciulla seduta con cappello bianco (1884) di Pierre Auguste Renoir.
E poi la sala En Plein Air per immergersi nella natura tanto cara a Monet: acqua, papaveri, ninfee, colori e suoni. La mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi, inoltre, vuole rendere omaggio a tutti quei collezionisti e benefattori che, a partire dal 1932, hanno contribuito ad arricchire la prestigiosa collezione del museo parigino rendendola una tra le più importanti nella conservazione della memoria impressionista.
Con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna, la mostra è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi e curata da Marianne Mathieu, Direttore scientifico del Museo.
INFO UTILI
• È possibile acquistare il biglietto sul posto, ma la priorità viene data ai prenotati. È fortemente consigliato il preacquisto del biglietto in modo da evitare code all’ingresso.
• L’ingresso è consentito a 25 persone ogni 20 minuti per un massimo di 75 visitatori all’ora.
• Date le misure di sicurezza anti-covid da prevedere, l’ingresso del pubblico senza prenotazione è limitato e regolato in base alla capienza delle sale espositive. Il personale all’ingresso informerà i visitatori in fila senza prenotazione dei tempi di attesa e/o dell’eventuale impossibilità ad accedere, in caso di esaurimento di posti di ingresso disponibili per la giornata.
• Indossare sempre la mascherina.
• All’interno della mostra mantenere sempre la distanza di sicurezza.
Palazzo Albergati
Via Saragozza, 28 – Bologna
Tel +39 051 030141