Accademia del Bar, la scuola di formazione per barman a Bologna
“Vogliamo costruire un luogo dove la cultura e la passione possano essere coltivate e alimentate tutti i giorni”. È Matteo Gamberi dell’Associazione Accademia del Bar, nata nel 2013 da una intuizione di Alessandro Romoli, ad accompagnarci in un interessante viaggio a pochi giorni dalla partenza della quarta edizione della Bologna Cocktail Week. L’appuntamento è dal 19 al 25 ottobre 2020 con una settimana ricca di eventi dedicati al mondo del bartending.
“L’Associazione Accademia del Bar vuole creare un ambiente di formazione e crescita per appassionati, professionisti del settore e futuri addetti del settore Bar e Ho.Re.Ca. Una delle finalità è il poter rappresentare un punto di incontro e riferimento per i neofiti e gli addetti ai lavori, creando opportunità di confronto e passaggi esperienziali all’interno dell’associazione, dove svolgiamo corsi formativi di natura pratica e manageriale: vogliamo mantenere alta l’attenzione sul concetto di professionalità, che ha bisogno di essere aggiornata con una formazione continua e coerente”.
“Sviluppiamo un sistema di apprendimento stimolante – ci spiega Matteo – e vogliamo fare in modo che la didattica possa avere un seguito, cercando partnership per inserimenti dei corsisti in strutture competitive: imparare tramite l’esperienza per continuare a crescere professionalmente è un passaggio fondamentale. Nei nostri spazi, ricchi di contenuti formativi e condivisione di esperienze, organizziamo inoltre master di approfondimento gratuiti, sia in collaborazione con le principali aziende del settore che con i docenti interni”.
Per l’Accademia, la Bologna Cocktail Week significa ospitare tanti eventi, live e in streaming. “Siamo attivi da tempo sia sulla pianificazione logistica che di contenuti: ci siamo focalizzati sin da subito, con l’intenzione offrire una esperienza piacevole e attuale, per fare in modo di godere appieno tutti i momenti di confronto e di approfondimento. Abbiamo voluto, in sinergia con gli organizzatori, mettere a disposizione spazi per aziende importanti come Diageo e Mielizia, dando modo di promuovere importanti argomenti di divulgazione merceologica. Per dare spazio alla fantasia, non dimentichiamo inoltre la Competition per i bartender della città, che nella giornata di martedì si sfideranno a colpi di shaker, miscelando direttamente sotto gli occhi della giuria cocktail creati appositamente per l’occasione. Particolare attenzione, teniamo a sottolinearlo, a tutte le misure cautelari Covid19: spazi, ingressi e distanziamento a norma di legge sono considerati una priorità”.
Con un importante appuntamento: la Masterclass CHANGE MANAGEMENT, nuovi trend per creare un format di successo. “Abbiamo voluto dedicare questo tempo, per prima cosa, all’attualità. È doveroso ammettere che non stiamo affrontando un momento qualunque e siamo consci di quanto tali condizioni rendano ancora più difficoltoso creare e fare impresa. La Masterclass, tra i diversi argomenti, esprime l’intenzione di cogliere questi avvenimenti per sensibilizzare imprenditori, addetti e amatori sul reale valore manageriale che dovrebbe essere presente all’interno dei locali, a prescindere dalla natura o dimensione: vogliamo proporre spunti critici, offrendo analisi su abitudini di consumo e modelli di business utilizzati fino ad oggi per aprire un dialogo sull’inserimento di sistemi che permetterebbero di avere maggiore flessibilità sulle modalità di gestione, sia economica che legate al customer. Uno dei punti affrontati sarà che il successo di un locale non passa solamente dal format o dalla visibilità mediatica, ma anche dalla gestione del personale, dalla marketing policy e dai conti in ordine: notiamo, in tutta sincerità, molta carenza di preparazione e ricerca su queste fasi, basilari per creare sin da subito una struttura aziendale flessibile e dinamica, proattiva al cambiamento. La politica di gestione che nella cultura F&B anglosassone rappresenta la normalità, in Italia deve essere ancora digerita dalle micro e piccole imprese: in un settore già precario (a fronte del parallelo numerico aperture/chiusure) e possibilità di business inibite da pressioni fiscali improbe, pianificare e ottimizzare consapevolmente rappresenta una priorità, in particolare modo oggi, anche per convivere e affrontare la pandemia”.
Il 20 e il 22 ottobre, inoltre, andrà in scena Baristi per caso, un’opportunità dedicata a bartender amatoriali. “Riteniamo doveroso, in ogni azione che compiamo, promuovere la cultura del “Bere Bene e Consapevole”. In questo format proponiamo infatti 3 drink che verranno prima spiegati da un professionista e poi realizzati direttamente dai partecipanti, che avranno modo di lavorare in vere e proprie postazioni da bartender. Il tutto con l’affiancamento di Tutor che seguiranno le elaborazioni fornendo consigli e spunti: è importante creare sensibilità da parte dei consumatori diretti, in un settore particolarmente avvezzo a mistificazioni merceologiche che creano purtroppo molta confusione sul concetto “qualità”. È stimolante creare canali per appassionare persone al mondo del bere miscelato: più la clientela sarà attenta ed esigente, meno improvvisati troveremo dietro ai banconi. È fondamentale la preparazione degli addetti ai lavori in quanto diffondere cultura significa anche “Servire consapevole”: conoscere e rispettare regole di porzione per educare il cliente, servire drink con giusti equilibri e sapori, non bevande ad alto tasso alcolico. Vogliamo creare una atmosfera distesa di divertimento e scambio tra i partecipanti, per vivere una esperienza positiva che comprenda toni di diffusione culturale da trasmettere e condividere”.
Accademia del Bar
Via Paolo Fabbri, 68 Bologna
Tel. +39 338 7699499 / 051 4840088