Agostino Iacobucci riapre il ristorante a Villa Zarri e inaugura l’Orto di Casa Iacobucci

Agostino Iacobucci riapre il ristorante a Villa Zarri e inaugura l’Orto di Casa Iacobucci

Si sono riaperti ufficialmente il primo giugno i cancelli di Villa Zarri a Castelmaggiore (Bo) e, con essi, le porte del salone principale che ospita il Ristorante Iacobucci, il progetto di alta ristorazione dello Chef Agostino Iacobucci.

Progetto che, durante il periodo dell’emergenza sanitaria, ha compiuto il primo anno di attività e che adesso è pronto ad accogliere gli ospiti con tante novità.

Si parte con l’Orto di Casa Iacobucci, non solo un orto aziendale ma una visione nuova della cucina, più sostenibile, maturata nella testa dello Chef già da tempo e che ha trovato compimento in un momento in cui tutta la ristorazione deve reinventarsi.

“La prima necessità – ha spiegato Iacobucci – è stata quella di sanificare gli ambienti e ne abbiamo approfittato per risistemare non solo gli spazi interni ma anche quelli esterni a partire dalla pitturazione. Successivamente, in ottemperanza alle nuove disposizioni, ho rivisto minuziosamente le distanze fra i tavoli, anche se in realtà da noi sono state sempre ampie per garantire privacy e discrezione ai nostri ospiti”.


Villa Zarri d’altronde, la cui costruzione risale al 1578, è una location splendida, perfetta per trascorrere indimenticabili momenti di relax. Sviluppata su 2 piani di 500 m2 ciascuno, è circondata da un parco alberato di oltre 10.000 mq.

Per l’orto, lo Chef si è ispirato “alla mediterraneità, eredità delle mie origini campane e filo rosso di tutta la mia cucina. L’orto rappresenta pienamente il nostro progetto di dedizione al lavoro: coltivare la terra ci fa capire il valore di un prodotto a 360° e anche il risultato finale è valorizzato da tutta la vita dell’alimento che passa fra le nostre mani”.

Nell’Orto di Casa Iacobucci sono state impiantate sette varietà differenti di pomodoro (San Marzano, Datterino rosso, Datterino giallo, Ciliegini, Cuore di bue, Fiascone, Tondo siciliano); ortaggi misti (peperoni, fagiolini, zucchine, cetrioli, melenzane, peperoncini), piante aromatiche e fiori eduli. Una scelta, quella di autoprodurre di ortaggi, che si inserisce nell’ottica di sostenibilità che lo Chef di Castellammare di Stabia, classe 1980, vuole seguire e che oggi culmina nel nuovo signature dish del Ristorante Iacobucci – “Colore, consistenza, sapore” – tutto incentrato sul pomodoro.

Ma le novità non finiscono qui.

I clienti potranno provare l’esperienza di un aperitivo all’interno di una vera e propria Oasi nel Parco di Villa Zarri: bollicine italiane, champagne, cocktail e tapas.

Ancora, durante i giorni feriali, dal lunedì al venerdì, la proposta a pranzo si amplierà con un business lunch di tre portate a 49 € incentrato sui prodotti disponibili dell’orto. Inoltre, sarà possibile ritirare al ristorante e consumare a casa, previa prenotazione, il “Babà della domenica”.

Sempre presenti i classici di Iacobucci: “Napoli incontra l’ Emilia” il tortellone ripieno di ragù napoletano, spuma di Parmigiano e crema al basilico; “Mango e Ostrica” e il “Piccione”; rimangono invariati anche i menù degustazione: “Terra” sette portate a 59€; “Mare” sette portate a 69€; “Mano libera” dieci portate a 89€; “Vegetariano” sette portate a 58€.

Il rinnovamento, infine, passa anche attraverso la brigata con l’ingresso dello chef napoletano Agostino Schettino, reduce da importanti esperienze stellate sia in Italia che all’estero.

Villa Zarri

Via Ronco 1, Castel Maggiore (Bo)

Tel. +39 051 4599887

Author

Valeria Scotti

Valeria Scotti

Giornalista, da 20 anni mi occupo di contenuti digitali. Ho collaborato con i principali network di informazione in Italia. Allieva di Fondazione Bottega Finzioni e della Chora Academy. Amo tutto ciò che riguarda l'illusionismo e la prestigiazione.

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