Sedersi in posti nuovi: tutte le sfumature di Botanica Lab Café

L’umore è di quelli buoni. Le novità, anche. Come Botanica Lab Café, il progetto di Anna Artesiani che ha recentemente portato nel quadrilatero bolognese una sferzata di alta qualità.

Perché a Bologna accade sempre qualcosa di nuovo e, tra piccoli e grandi gesti, c’è posto per tutti. Dopo l’apertura del primo laboratorio crudista della città e dell’apprezzato ristorante Botanica Lab Cucina, Botanica Lab Café è il luogo perfetto dove trascorrere una pausa pranzo salutare passando da una buddha bowl a sandwiches e pizze, ma anche dove fermarsi per un caffè o per colazione scegliendo tra una ricca offerta di brioches e dolci crudisti. E poi centrifugati freschi e una selezione di prodotti artigianali preparati direttamente in loco nel laboratorio: biscotti, frutta e verdura esiccate, cioccolatini.Voglia di aperitivo, sarai presto soddisfatta: c’è un intero menù dedicato alla miscelazione alcolica, a bassa gradazione
alcolica e anche totalmente analcolica, fatta d’infusi, elisir e fermentati. E per chi è alla ricerca di un magico momento di riflessione, l’ora del tè.Gradevole la location. Al piano inferiore, un grande bancone vintage in legno bianco e marmo integrato con un bancone in stile più contemporaneo dove una vetrina a vista espone le proposte salate e dolci del giorno. Tavolini in marmo, sedie in teak G-Plan di design anni ’60, sgabelli in ferro ricoperti di velluto di lino Dedar dai toni del turchese, lampade norvegesi Kjell Munch anni ’60 in vetro
ed ottone, applique Jonas Hidle. Al piano superiore, un soffitto a volte con stucchi e rosoni degli anni ’20 e ’30. Da un lato, il laboratorio a vista dove ogni giorno vengono preparate golose produzioni ‘homemade’, dall’altro tavoli in marmo e sedie stile ‘Thonet’ ricreano il tipico ambiente da bistrot francese arricchito con poltroncine, divanetti e pouf sempre anni ’20 e ’30. All’esterno, infine, il dehor curato da Flò fiori.