Le Ruote alla Vodka, il Poldino, il Tenerone: a Bologna una trattoria buona, anzi buonissima

Quelli delle Ruote pazze Benedetto Cavalieri anni 80 alla Vodka. Del Poldino alla Bolognese con il ripieno dei tortellini, ketchup di friggione, crosta di Parmigiano e salsa verde.

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Ora sapete come è andata a finire qualche sera fa da Casa Merlò, e che abbiamo scelto di iniziare l’anno, dopo le feste, nel migliore dei modi.

Una trattoria in cui respirare l’atmosfera delle osterie che hanno reso grande Bologna dove un tempo, a tarda notte, si rifugiavano i biassanot, i tiratardi.

A Casa Merlò l’obiettivo di Dario Picchiotti e Francesco Tonelli è “divertirci e farvi divertire”. Basta alzare lo sguardo.
Nel 2019, dopo aver rilevato l’insegna storica, hanno aggiunto muri colorati, arte e piatti della tradizione bolognese e italiana, grandi vini in accompagnamento per soddisfare sia gli appassionati che i neofiti, e hanno dato il via alla magia.

Un menù a tre voci – “Amo Bologna” con i piatti della tradizione, “Quello che piace a noi” che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni, “Da Sacerno” con proposte di pesce fresco di giornata (direttamente dal’Antica Trattoria Sacerno sempre dello Chef Picchiotti) – da scegliere e mixare come si desidera.

Proprio come abbiamo fatto noi tra lo Sformatino di Parmigiano Reggiano, bruciatini di Mortadella e insalata di spinaci, la Cotoletta alla Bolognese, la Vellutata di zucche vuote… mangiaci, e la salsiccia di loro produzione con cime di rapa e purè di fave.

E i dolci? La Cheesecake con i frutti di bosco, il Creme Caramel. Dieci e lode al Tenerone, un clash tra torta Tenerina e mascarpone.

Peccato che una sola cena non basti. E allora: facciamolo più spesso.
Un posto buono, buonissimo. Aperto tutti i giorni, pranzo e cena.