La pizza a portafoglio a Bologna. Anche senza glutine

L’icona dello street food partenopeo anche a Bologna. È la pizza a portafoglio, proposta dalle 12 alle 14.30 dal lunedì al sabato alla Pizzeria Papeo, nata nel 2015 dall’idea di Paolo Rosa, fondatore dello storico gruppo Pantera Rosa.

Ricorderete il Paperitivo, l’aperitivo estivo del martedì.
E nello stile Papeo, dove tradizione e innovazione si fondono, la pizza a portafoglio è disponibile sia nella versione classica che con impasto senza glutine. L’unica in Emilia-Romagna.

Una margherita di dimensioni ridotte da gustare calda e fumante, avvolta su un foglio di carta da forno che ne custodisce tutto il sapore. La pizza a portafoglio, detta anche a libretto, si chiama così perché chiusa su i suoi due lati proprio come un portafoglio. Comoda da tenere tra le mani, è perfetta per essere consumata per strada, in piedi, mentre si cammina, o durante una pausa veloce. 

Curiosità: nell’opera “Il ventre di Napoli”, la scrittrice Matilde Serao fa risalire l’origine di questa versione della pizza al lontano 1738 e, più precisamente, all’antica pizzeria “Port’Alba” del capoluogo partenopeo.

Ma perché scegliere Papeo?
Per gli impasti, classico, integrale, le preparazioni con Grani Antichi Siciliani e Senatore Cappelli.
Per la pizza tradizionale, farcita con gli ingredienti tipici dell’arte culinaria italiana.
E per la pizza gluten free con impasto senza glutine dalla lievitazione di almeno 48 ore e cotto in un forno a legna dedicato. Come alternativa all’impasto senza glutine classico, è possibile scegliere tra il gluten free alla canapa e quello ai cereali.