Miró e la sua anima: a Bologna la mostra tra sogno e colore
Appuntamento a Palazzo Albergati a Bologna fino al 17 settembre. Ben 130 le opere esposte tra cui 100 olii di sorprendente bellezza
Non abbiamo resistito e abbiamo colto l’occasione di raggiungere Palazzo Albergati per partecipare alla serata evento dedicata a Joan Miró. “Miró! Sogno e colore” è un’esaustiva raccolta dell’opera dell’artista catalano che ha lasciato un segno inconfondibile nell’ambito delle avanguardie europee.
Ben 130 le opere esposte – tra cui 100 olii di sorprendente bellezza e di grande formato – che raccontano la sua storia che si intreccia con quella variopinta e fascinosa dell’isola di Maiorca, dove Miró visse dal 1956 fino alla morte, avvenuta nel 1983. Qui l’artista concretizzò il suo grande desiderio, quello di poter creare in un ampio spazio tutto suo, uno studio dove lavorare protetto dal silenzio e dalla pace che solo la natura poteva offrirgli.
La Fondazione Pilar i Joan Miró – da dove provengono tutte le opere in mostra – custodisce oggi una collezione donata dall’artista e da sua moglie che conta 5000 pezzi e che conserva ancora – nel bianco edificio inondato di luce sospeso nel verde che era il suo studio – pennelli, tavolozze e attrezzi del mestiere rimasti lì dal giorno in cui è morto, come lui li aveva lasciati. Lo studio è ricostruito scenograficamente all’interno degli spazi di Palazzo Albergati.
Con il patrocinio del Comune di Bologna, “MIRó! Sogno e colore” è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con Fondazione Pilar e Joan Miro di Maiorca ed è curata da Pilar Baos Rodríguez e Francisco Copado Carralero.
La mostra – aperta al pubblico fino al 17 settembre 2017 – è dedicata alla memoria del Maestro Camillo Bersani, artista e scultore bolognese recentemente scomparso, che ha fatto di Palazzo Albergati – di proprietà della famiglia – uno dei più importanti luoghi espositivi in Italia.