Venti d’Estate ai 300 scalini: teatro, musica, yoga e tanto altro a Bologna
Venti d’Estate ai 300 scalini è la rassegna culturale site specific della collina bolognese a cura del Teatro dei Mignoli.
A partire dal 5 giugno e fino a settembre lo spazio Ai 300 scalini nel Parco San Pellegrino accoglie una stagione culturale trasversale e multi-linguaggio nella quale convivono teatro, musica, trekking, yoga, poesia e arti varie. Un totale di ventisei appuntamenti: tutte le info a questo link.
Estate Ai 300 scalini giunge quest’anno alla sua settima edizione e celebra i venti anni del Teatro dei Mignoli, associazione che dal 2014 si prende cura dello spazio.
Da qui il titolo di questa settima edizione: Venti d’Estate. Venti gli anni che l’associazione compie, due decenni passati a fare teatro con vocazione sociale dalle periferie – Festival In & Out – La Cultura in Condomino, ai lungo fiume – Reading sul fiume, passando per le fermate del bus – Angeli alle Fermate, fino ad arrivare Ai 300 scalini, all’innesto con la terra collinare e l’approccio all’agricoltura e al giardino (metafora della società e del teatro del mondo).
Ma anche un riferimento al vento, itinerante per sua natura, come da vent’anni lo è stato il Teatro dei Mignoli, e in particolare a quelli estivi, che verso l’imbrunire rinfrescano le membra e le menti a 300 scalini sopra il livello della città.
Un cartellone di eventi site specific e di prossimità, senza una divisione architettonica o politica degli spazi: artist_ e pubblico sono, infatti, inclusi e abbracciati all’interno dello stesso paesaggio e dello stesso ecosistema.
“Nessun effetto speciale o grandi numeri – spiega Mirco Alboresi, direttore artistico della rassegna insieme a Debora Binci – ma una rassegna basata sulla qualità artistica, sulla volontà di diffonderne la fruizione a tutti i pubblici, sulla valorizzazione delle esperienze locali, sulla vicinanza e le relazioni sociali. Quest’anno, per definire Estate ai 300 scalini abbiamo utilizzato la metafora del butterfly effect, dove un apparente innocuo battito d’ali può avere un effetto valanga e scatenare una tempesta. Da venti anni crediamo, e ora più che mai, che l’arte e la cultura siano cibo per la mente e per il corpo, e che la possibilità di farne esperienza sia la porta di accesso verso un cambiamento strutturale, un passo verso l’accrescimento interiore di ciascuna persona, uno stare meglio al mondo con sé stessa e nella società – sempre in un’ottica di biodiversità botanica, animale ma anche sociale”.
“Rifacendoci a Fabrizio Crisafulli – continua Debora Binci – nel suo libro Il teatro dei luoghi – sosteniamo che “il punto essenziale di quelle che sono le caratteristiche del teatro dei luoghi, […] non è costituito solamente dal luogo fisico dove lo spettacolo viene creato e presentato al pubblico, ma dall’insieme delle relazioni in esso presenti: la vita, la natura, gli edifici, le persone, le funzioni…”. Con questa rassegna culturale site-specific non intendiamo esclusivamente un allestimento fuori dai luoghi deputati della cultura – anche se rivendichiamo con orgoglio l’azione di decentramento e la creazione di nuovi interstizi liminali alla città, che uniscano arte, ambiente e società; con rassegna site-specific intendiamo una rassegna che parta anche dalle relazioni e dal passato del luogo, dalle sue istanze e dalle sue posture”.
Il programma: preview il 2 giugno con Banda Riciclante, il progetto di Teatro dei Mignoli che dal 2011 porta nelle scuole elementari e medie di Bologna, e del resto d’Italia, la valorizzazione ambientale, la sensibilizzazione al riciclo e al riuso creativo.
Il 5 giugno, evento in collaborazione con Diametro, Eden in Bo, che sempre in dialogo con lo spazio offrirà dei workshop di cosmesi e tinte naturali prima di due concerti al tramonto.
Per quello che riguarda il teatro, tornano alcuni ospiti conosciuti e graditi: la compagnia Gli Omini con l’anteprima del loro ultimo lavoro Trucioli (9 giugno), i loro compaesani Teatro Elettrodomestico con Supersocrates (30 giugno), una serata di Stand Up Comedy a cura di Emanuele Tumolo (10 giugno) e un reading musicale in memoria di Gianni Celati a cura di un giovane collettivo artistico bolognese (16 luglio).
Per celebrare i vent’anni anni del Teatro dei Mignoli, una nuova produzione firmata Mirco Alboresi, Dangerous Days: un’opera teatrale in quattro puntate che si svolgerà in diversi luoghi della collina (25 giugno, 2 luglio, 2 e 8 ottobre) e che coinvolgerà altre realtà culturali, agricole e sociali oltre Ai 300 scalini, come Collywood, il Maneggio Cavaioni, Villa Aldini e Archivio Zeta. La serie teatrale vedrà, inoltre, la collaborazione artistica della regista e drammaturga Gabriella Salvaterra di SST Sense Specific Theatre, dell’artista Donato Piccolo, con le sue creazioni robotiche famose sulla scena internazionale, dell’ingegnere e docente di meccatronica Rodolfo Zunino dell’Università di Genova in collaborazione con il Festival della comunicazione di Camogli.
Dangerous Days celebra i quarant’anni dall’uscita del film Blade Runner e dalla morte dello scrittore Philip K. Dick, autore del libro “Anche gli androidi sognano pecore elettriche?”, da cui il film cult fu tratto.
Al ventennale del Teatro dei Mignoli saranno, inoltre, dedicate tre giornate di festa Ai 300 scalini – dall’1 al 3 luglio – con attività partecipative che ripercorrono la storia dell’associazione: una briscolata “angelica”, in memoria delle briscolate realizzate in Piazza Verdi Pensionati contro il resto del mondo, una serata di accensione del forno comunitario con open mic e video che ripercorrono i vari progetti dell’associazione, e un concerto della Compagnia d’arte Drummatica, compagnia che ha curato le musiche delle performance teatrali e degli spettacoli dei Mignoli.
E la musica? Il concerto dell’Orchestra Panemiliana (7 luglio) a cura della fondazione Entroterre, fondazione che sarà anche partner organizzativo per la parte musicale della rassegna, un reading musicale a cura di Barbara Baldini (22 giugno), e il coro femminile e femminista Chemin des Femmes (6 luglio) diretto da Meike Clarelli.
Collettiva Dhuni allestirà lo spettacolo di teatro danza contro la violenza sulle donne intitolato Nuda Veritas (13 luglio) e l’indomani della luna piena, il 14 luglio, un fantastico cabaret astrologico a cura di Astronza.
Sono confermati, inoltre, i festival e le rassegne interne a Estate Ai 300 scalini: InsOrti – Festival d’arte performativa site specific – dal 16 il 18 giugno – che proporrà cinque performance e uno workshop, selezionati da una chiamata aperta che ha ricevuto più di 100 risposte da tutta Italia, Francia e Spagna. Gli artisti selezionati sono: Stalker Teatro, Teatro Rebis, Giulia Spattini | Balletto civile, Annamaria Andrei, Niconote e Bartolomeo Sailer.
Confermata anche la rassegna Orgatronica che per il quarto anno consecutivo metterà in relazione la musica elettronica con l’ambiente naturale dei 300 scalini, proponendo artisti internazionali e locali (il 23-24 luglio e il 3-4 settembre).
Infine, a settembre, sarà nuovamente ospitata una serata a sostegno del giornalismo di inchiesta indipendente dell’associazione DIG, che avrà quest’anno un focus sull’ambiente, e che anticiperà il programma del festival DIG 2022 che si terrà nello stesso mese a Modena.
Dove? Ai 300 scalini. Da via di Casaglia, salire a piedi lungo la scalinata adiacente al civico 37, arrivati in cima l’ingresso è poco più avanti, sulla sinistra. Attenzione: lo spazio apre solo in occasione degli eventi. Per gli spettacoli serali lo spazio apre alle ore 18:30. Come per le passate edizioni, sarà presente il chiosco Rifugio di Collina, aperto, come lo spazio, solo in occasione degli eventi. Offrirà burger e tigelle vegane de La Zappa e il Mestolo e formaggi e salumi di Case Bortolani, oltre a bibite, succhi, vino e birra alla spina.